Chi sono
Psicologa clinica dal 1998, psicoterapeuta specializzata in psicoterapia della Gestalt, formatrice e conduttrice di gruppi volti al benessere e alla crescita personale. Mi interesso da molti anni e pratico yoga, meditazione di cui sono insegnante.
Nel mio cammino di ricerca e di crescita, ho sperimentato diversi approcci terapeutici, in ambito psicologico, in ambito corporeo (bioenergetica, tecniche di respiro, ecc.) e in ambito spirituale.
Queste esperienze pluriennali personali e formative, mi hanno condotta ad una visione ampia dell’essere umano e ad un lavoro di integrazione delle sue dimensioni: mentale, emotiva, fisica e spirituale.
Lavoro sia in ambito clinico che nel benessere psicofisico:
sui disturbi d’ansia, sui pensieri ossessivi, sui disturbi alimentari, sulle ferite emotive lasciate dai traumi, sulle esperienze di separazione e di lutto, sull’integrazione della polarità maschile e femminile interiore, sulle relazioni interpersonali e sulla sessualità.
Sono esperta in tecniche corporee, di respirazione, di rilassamento, di espressione, e di contatto con l’essenza più profonda del sé.
Esperta nella connessione fra mente e corpo, nel lavoro di consapevolezza che ci conduce a sciogliere quei sintomi fisici e quelle emozioni che bloccano il respiro pieno e la realizzazione della nostra vita.
Sostengo le persone nel loro processo di crescita, aiutandole a ritrovare la loro armonia e vitalità in un sentiero volto ad integrare ed allineare le dimensioni fisica, emotiva, mentale, spirituale.
La psicoterapia diventa pertanto un’opportunità per ritrovarsi e la relazione terapeutica diventa il luogo e lo strumento dove è possibile riaprire i sentieri interrotti della propria vita, uscendo da tale esperienza cambiati, arricchiti e aperti a nuovi orizzonti.
Servizi
Che cos’è la Psicoterapia della Gestalt
Questa è una domanda che a volte mi viene posta da persone che, spinte da un bisogno di aiuto, desiderano capire la metodologia del mio lavoro, sapendo che esistono tanti tipi di psicoterapia.
Cercherò di rispondere in modo semplice ed essenziale, mostrandola mappa attraverso cui mi muovo. Si chiama ciclo di contatto o ciclo dell’esperienza.
Ogni esperienza nella nostra vita segue l’andamento di questa curva.
Il processo di contatto è il presupposto affinché la persona possa accogliere, trasformare e assimilare qualcosa di nuovo dall’ambiente con il fine di portare avanti il proprio compito evolutivo di crescita.
In questo itinerario l’individuo attraversa determinate fasi e modalità dal momento in cui si avverte il bisogno di interagire con l’altro fino alla risoluzione di tale bisogno.
In particolare, nella prima fase chiamata PRECONTATTO, inizia ad emergere un bisogno.
Può essere un bisogno di cibo, di sonno, di esprimere la propria creatività, di una risposta, di un chiarimento interiore, di amare, di ricevere conforto, di mettere dei confini chiari nelle relazioni, ecc.
Qualunque sia il bisogno, esso parte da una sensazione che emerge nel corpo e viene riconosciuta diventando sempre più consapevole.
Può trattarsi di una sensazione di fame, di stanchezza, di irrequietezza motoria, di tensione o dolore in qualche parte del corpo, di respirazione che si blocca, di disagio psicofisico, senso di vuoto, ecc.
Se le sensazioni vengono riconosciute e accolte senza giudizio, la persona diventa consapevole del proprio bisogno e può così orientarsi nell’ambiente (vado verso il cibo che desidero, vado a riposare, esco a camminare, cerco un amico con cui condividere, rilasso il mio corpo e il mio respiro, cerco una risposta dentro di me, esprimo la creatività dipingendo, cucinando, …). Questa è la seconda fase, quella del CONTATTO, la persona si “orienta” verso l’ambiente.
La direzione diventa sempre più chiara ed è seguita dall’energia sotto forma di interesse e attivazione che muove la persona a considerare tutte le possibilità di azione nell’ambiente per soddisfare il suo bisogno, scegliendo infine l’azione appropriata.
Questa è la fase del CONTATTO FINALE in cui l'”io” e il “tu”, totalmente presenti, consapevoli e con l’energia adeguata, si lasciano andare perdendo i propri confini in un “noi” più grande, sentendo la pienezza di essere uno, al di là delle reciproche individualità.
Nell’ultima fase, detta del POST-CONTATTO avviene il ritorno su di sé, attraverso il movimento della separazione. Il contatto si scioglie e c’è il ritorno ai propri confini, con una pienezza nuova.
Questo permette alla persona di assimilare l’esperienza interiorizzandola e di vivere la pausa tra il contatto avvenuto e quello successivo, come una pausa tra due respiri, come una pausa tra una parola e l’altra.
La capacità di stare in questa pausa, che la mente tende a impedire, ci permette di vivere la nostra solitudine, il nostro silenzio e il nostro rilassamento, come tempo di contatto con noi stessi, e di rielaborare l’esperienza, permettendoci di crescere.
In ogni seduta di psicoterapia accompagno la persona, aiutandola col giusto sostegno, dal punto in cui si trova bloccata nel ciclo di contatto, fino alla fine del processo, chiudendo insieme la curva dell’esperienza.
Il come percorro la strada è nella relazione che si instaura, nella sensibilità del mio ascolto, nella forza della mia centratura, nell’essere presente di fronte all’altro con tutto il mio essere, nell’essere un punto di riferimento e nello stesso tempo un punto di appoggio e di accoglienza.
Particolare da: Michelangelo Buonarroti – La creazione di Adamo
Seminari
Seminari esperienziali di gruppo da me condotti.
Yoga – la pratica per i sette Chakra.
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Lezione di yoga sulla spiaggia
Imparare ad ascoltare il corpo per ritrovare la salute e l’equilibrio.
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La via dell’armonia: come ritrovare lo stato naturale dell’essere.
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Creatività e bellezza nelle tue mani.
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Laboratorio di creatività usando la creta
Il respiro che risveglia.
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Stabilità ed equilibrio nel movimento della vita.
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Il cuore che danza.
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Il nutrimento nella terra…nell’aria… nell’anima.
Il nutrimento a tutti i livelli del nostro essere: il cibo, il respiro, le emozioni, l’armonia.
L’insostenibile leggerezza del cibo.
Seminario esperienziale sul cibo, di consapevolezza e di ascolto dei nostri sensi.
Liberi di volare.
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Chi guida la tua vita?
Noi o gli altri? Come riconoscere la nostra voce interiore.
La via del presente.
Come ritrovare la strada del qui e ora vivendo il presente.
L’alchimia del respiro.
La saggezza del corpo.
La via della cura.
Come ritrovare il bambino dentro di te.
Seminari di formazione sull’esperienza del distacco, del lutto e della morte.
Seminari di formazione sulla comunicazione verbale e non verbale.
*Pixabay_Pexels
Foto
Incontro con abete bianco. Campigna
Ritrovarci attraverso gli alberi
Aprirci ad ascoltare il silenzio del bosco ed entrare in contatto con gli alberi ripulisce il nostro corpo e la nostra mente.
Io chiamo questo stato naturale: essere centrati. Questo stato accade quando siamo allineati con:
- il nostro respiro che fluisce e ci attraversa…
- con la colonna vertebrale diritta percependo la connessione dei piedi alla terra e della testa al cielo…sentendo i nostri piedi come le radici dell’albero e la verticalità del nostro corpo.
- Con il nostro cuore che sente e si apre alla vita…
Abete bianco
Faggio. Foreste casentinesi
La luce del cuore
Dare luce a noi stessi
Ritrovare noi stessi in uno spazio e in un tempo ogni giorno è un rito che la luce di una candela può scandire e illuminare.
Da qui fiorisce l’ascolto di ciò che c’è dentro di noi, respiro dopo respiro e si consuma ciò che abbiamo bisogno di lasciare andare…bruciando come una fiamma.
Portare fuori ciò che è dentro attraverso la creatività delle mani
Quando le mani dell’uomo toccano l’argilla, accade qualcosa di magico… un ritorno alla spontaneità e alla creatività di quando eravamo bambini. E da qui prende forma e si libera qualcosa che è dentro di noi.
Quando il movimento delle mani è in armonia col cuore e con il respiro, si manifesta la bellezza di ciò che siamo.
Un mio lavoro con l’argilla
Mio dipinto con acquarello “Il seme che germoglia”.
Il seme che germoglia
Sintonizzarci con i ritmi della natura, permette di attivare gli stessi processi dentro di noi. Febbraio è il momento dell’anno in cui il sole scalda i semi della terra che iniziano a risvegliarsi.
Questa energia di movimento della natura attiva il nostro corpo, i processi creativi e nuovi modi di esprimerci nella vita.
Un augurio di risveglio a tutti noi 💚
Lo yoga nella mia vita.
Due percorsi paralleli, quello psicologico e quello yogico, che ho integrato dopo anni di esperienza in un’unica via che è quella di riportare una persona al suo naturale stato di equilibrio e di armonia.
Copertina Tesi
Pratica di yoga in natura
Ritrovare la nostra voce interiore
“Ricorda: rispetta la tua voce interiore, potrà essere pericoloso e in tal caso affronta il rischio, ma restale fedele. Tutti vogliono guidarti, ma la guida abita dentro di te.
Essere autentico significa essere fedele a te stesso.
È un fenomeno pericoloso, ma chiunque ci riesca giunge ad uno stato di bellezza, di grazia, che non riesci neppure a immaginare”.
(Osho)
*Alexas Fotos Pixabay_Pexels
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